Key Performance Indicators vs OKR. Nel settore dei servizi, le piccole e medie imprese (PMI) si trovano ad affrontare una concorrenza sempre più acuta. Per migliorare le prestazioni aziendali e guadagnare un vantaggio competitivo rispetto ai concorrenti, queste imprese devono adottare approcci strategici efficaci. Gli OKR, acronimo di Objectives and Key Results (Obiettivi e Risultati Chiave), possono rivelarsi uno strumento prezioso per raggiungere tali obiettivi.
Gli OKR offrono un framework strutturato che consente alle PMI operanti nel settore dei servizi di definire obiettivi chiari e misurabili. Questi obiettivi, insieme ai relativi risultati chiave, forniscono una roadmap per il successo aziendale. Definire gli obiettivi in modo esplicito permette alle PMI di concentrarsi sugli aspetti più importanti per il loro sviluppo e di misurare con precisione i progressi compiuti verso tali obiettivi.
Key Performance Indicators vs OKR. Una delle principali sfide per le PMI dei servizi è fornire un alto livello di qualità e soddisfare le aspettative dei clienti. Gli OKR possono aiutare a migliorare la qualità dei servizi attraverso la definizione di obiettivi specifici orientati alla soddisfazione del cliente, come ad esempio ridurre i tempi di risposta o aumentare il livello di personalizzazione dei servizi offerti. La misurazione dei risultati chiave consente alle imprese di monitorare l’efficacia delle loro iniziative e apportare le modifiche necessarie per migliorare continuamente la qualità dei servizi.
Benefici Key Performance Indicators vs OKR
Inoltre, gli OKR favoriscono un’organizzazione allineata e centrata sugli obiettivi. Quando gli obiettivi aziendali sono chiaramente comunicati a tutti i livelli dell’organizzazione, i dipendenti sono in grado di comprendere appieno le priorità strategiche e di concentrare i propri sforzi per raggiungere tali obiettivi. Questo crea un ambiente collaborativo in cui tutti lavorano insieme verso una visione comune, migliorando l’efficienza operativa e aumentando le probabilità di successo.
Un altro beneficio degli OKR per le PMI del settore dei servizi è la loro flessibilità. Queste imprese spesso operano in un ambiente caratterizzato da rapidi cambiamenti tecnologici, evoluzione delle aspettative dei clienti e nuove opportunità di mercato. Gli OKR consentono di adattare rapidamente gli obiettivi aziendali per affrontare tali cambiamenti, mantenendo un’agilità fondamentale per il successo aziendale.
Infine, gli OKR promuovono una cultura di misurazione dei risultati e responsabilità individuale. La natura misurabile dei risultati chiave stimola i dipendenti a concentrarsi sulla produttività e sull’ottenimento dei risultati desiderati. Ciò crea un ambiente in cui ogni individuo è responsabile dei propri obiettivi e contribuisce attivamente al miglioramento delle prestazioni aziendali complessive.
In conclusione:
gli OKR offrono un quadro strutturato che può aiutare le PMI dei servizi a migliorare le loro prestazioni aziendali e a guadagnare un vantaggio competitivo. Definendo obiettivi chiari e misurabili, allineando l’organizzazione e promuovendo una cultura di misurazione dei risultati, queste imprese possono ottimizzare le proprie risorse, migliorare la qualità dei servizi offerti e rimanere competitive in un mercato in continua evoluzione.
Vediamo un Esempio di utilizzo dei Key Performance Indicators vs OKR per migliorare la prestazione di una PMI nel settore manifatturiero:
Obiettivo principale: migliorare le prestazioni aziendali e diventare più competitiva rispetto ai concorrenti
- Obiettivo: Aumentare la quota di mercato nel settore dei servizi di consulenza.
- Risultato chiave 1: Aumentare il numero di nuovi clienti acquisiti del 20% rispetto al trimestre precedente.
- Risultato chiave 2: Migliorare il tasso di soddisfazione del cliente, raggiungendo un punteggio medio di valutazione di almeno 4,5 su 5.
- Risultato chiave 3: Incrementare il valore medio del contratto per cliente del 15% entro la fine dell’anno fiscale.
- Obiettivo: Migliorare l’efficienza operativa e ridurre i costi operativi.
- Risultato chiave 1: Ridurre il tempo medio di risposta ai clienti del 20%, passando da 24 ore a 19,2 ore entro il prossimo trimestre.
- Risultato chiave 2: Ottimizzare i processi interni implementando un nuovo sistema di gestione dei documenti entro la fine dell’anno, riducendo il tempo dedicato alla ricerca e all’archiviazione dei documenti del 30%.
- Risultato chiave 3: Ridurre i costi operativi del 10% implementando iniziative di riduzione degli sprechi e negoziando contratti più vantaggiosi con i fornitori chiave entro la fine dell’anno fiscale.
- Obiettivo: Potenziare la fidelizzazione dei clienti e aumentare il valore a vita dei clienti.
- Risultato chiave 1: Aumentare la percentuale di clienti che rinnovano i contratti annuali dal 70% al 85% entro la fine dell’anno fiscale.
- Risultato chiave 2: Sviluppare un programma di fidelizzazione dei clienti che offra benefici e vantaggi esclusivi, aumentando la retention rate del 15% entro la fine dell’anno.
- Risultato chiave 3: Incrementare il valore medio a vita dei clienti del 10% attraverso la vendita incrociata e l’upselling di servizi aggiuntivi.
È importante notare che:
gli OKR devono essere specifici, misurabili, raggiungibili, rilevanti e limitati nel tempo. In questo esempio, gli OKR sono stati definiti per favorire la crescita del business, migliorare l’efficienza operativa e incrementare la fidelizzazione dei clienti. Monitorando i risultati chiave e adottando le azioni necessarie, la PMI può concentrarsi sugli obiettivi prioritari per migliorare le sue prestazioni aziendali e diventare più competitiva nel suo settore di riferimento.
I punti descrittivi dell’esempio sono sintetizzati nello schema seguente
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